10 domande al Direttore del quotidiano “La Repubblica”

Gentile direttore de La Repubblica, al fine di stabilire con i lettori e con l’opinione pubblica un rapporto di correttezza deontologica nell’esercizio dei doveri di informazione, Le rigiriamo le seguenti 10 domande, formulate da Paolo Pepe ( membro del Gruppo “IO STO COL SINDACO IGNAZIO MARINO”) e pubblicate sul blog “Il Marziano“.
Siamo certi che vogliate darne conto e approfondire, con le vostre risposte, gli argomenti sollevati. 

1) Perché quando il sindaco Marino fu accusato di utilizzare la sua panda per il centro di Roma, invece di enfatizzare acriticamente le accuse, non avete verificato se avesse il permesso di circolare e non avete sottolineato il fatto che, contrariamente a tanti altri, invece di usare un auto blu usava la propria auto?
2) Perché quando nella scorsa primavera ci fu la prima manifestazione in Campidoglio in sostegno del sindaco avete scritto mentendo che i manifestanti erano o parenti del sindaco o dipendenti comunali ?
3) Perché in occasione dei funerali del Casamonica avete taciuto sul fatto che il sindaco Marino non aveva alcuna responsabilità sullo svolgimento del funerale mentre avete omesso di dire che tutte le responsabilità erano del Prefetto?
4) Perché in occasione della successiva manifestazione per la legalità organizzata nella piazza di fronte alla chiesa del funerale, invece di raccontare la cronaca della manifestazione, avete scritto solo di un Marino contestato, quando la piccola e marginale contestazione era stata fatta da una decina di manifestanti per la casa ed esulava dalla manifestazione e non avete scritto una parola sull’intervento appassionato della vostra collega Federica Angeli durante il quale si è registrata una contestazione rumorosa di un gruppetto di Casamonica subito zittita dai manifestanti presenti?
5) Perché avete sparato titoli scandalistici sulle spese per i viaggi del sindaco Marino facendo intendere che si fosse avvalso di Limousine mentre invece aveva semplicemente utilizzato servizi per lo spostamento dalla città all’aeroporto da parte di ditte che si chiamavano limousine ma che utilizzavano auto di normale cilindrata?
6) Perché non avete messo in risalto che spese di rappresentanza di 20.000,00 ( ventimila ) Euro sono una spesa limitatissima per un sindaco di una capitale come Roma?
7) Perché non avete chiesto che anche tutti gli altri sindaci e assessori e presidenti di giunta regionale mettessero a disposizione e quindi pubblicassero le loro spese di rappresentanza come ha fatto Marino ?
8) perché avete quasi sempre taciuto e continuate a tacere tutte le cose realizzate dal sindaco Marino in poco più di due anni ?
9) Perché avete partecipato alla campagna mediatica quotidiana contro il sindaco Marino e avete taciuto della gravità di quanto accaduto con le dimissioni dal notaio dei 26 consiglieri ossia del disprezzo della volontà popolare espressa dagli elettori e delle regole di base della democrazia che legittimavano il sindaco Marino a governare la città per cinque anni?
10) Perché vi crogiolate con la spiegazione che il calo delle vendite del vostro quotidiano dipenda dal fatto che i giovani non comprano più i giornali mentre il calo di vendite di Repubblica potrebbe dipendere da tutte quelle persone di sinistra, di mezza età e oltre, che compravano il giornale fondato da Scalfari e che forse lo hanno abbandonato perché tradite culturalmente, prima ancora che politicamente, e che nella campagna di stampa forsennata contro Marino hanno visto confermato il loro giudizio negativo ?

Attendiamo adesso che la redazione della storica testata giornalistica pubblichi le dieci domande di Paolo Pepe e le relative risposte come fece e pretese da Berlusconi, grazie alle inchieste di D’Avanzo.

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