2018: l’anno che vorremmo

2018 L’ANNO CHE VORREMMO

Qualcosa accade nel mondo politico nazionale. Gli inevitabili contraccolpi della suicida linea renziana che ha portato ad uno scontro frontale sulla Costituzione Repubblicana, hanno messo allo scoperto i danni di quel terremoto che all’interno del Partito Democratico aveva da mesi sbriciolato una finta visione unitaria.

Le “schegge impazzite” di quella deflagrazione, a differenza di altre volte, hanno però saputo fermarsi, respirare profondamente, ragionare e abbozzare un possibile scenario in cui riunire, finalmente, le istanze inascoltate di quelle donne e di quegli uomini che avevano dovuto assistere inermi al crollo dei valori di uguaglianza, di diritto, di legalità, di solidarietà, in una parola di Democrazia, che sono storicamente appannaggio della Sinistra.

 E si è, dopo tanto tempo, ricominciato a parlare di progetto per un vero cambiamento della società, che tenesse fuori dalla porta le finte istanze pseudo-liberali e populiste con le quali sono stati drogati i Cittadini negli ultimi decenni.

Tutti sappiamo quanto sia facile distruggere (le conquiste, i diritti, le regole, il coraggio) e quanto difficile e laborioso sia ricostruire; per fortuna qualcuno ha deciso di provare ad edificare un nuovo luogo di incontro all’interno del quale possano trovare rifugio le istanze di quella parte di Italia dimenticata dalle formazioni che si sono avvicendate o che cercano di proporsi alla guida del Paese.

E noi, Marziani di ParteCivile, abbiamo deciso di crederci, di guardare con fiducia a quel disegno dapprima solo abbozzato ma che ora deve, con il contributo di tutti, prendere la forma e i contorni di un progetto realizzabile, in nome del quale impegnarsi e lottare se verrà ascoltato e riconosciuto il contributo originale che ParteCivile, insieme ad altre realtà del mondo civico, può e deve apportare.

Un progetto attorno al quale tre forze politiche finalmente unite nella visione generale lanciano una sfida alla vecchia politica e che, in questa loro sfida, chiamano a raccolta i cittadini, le associazioni, il mondo civico e sindacale, in una parola la “base”.

Ebbene se la “base” verrà ascoltata, se avrà un ruolo attivo, se potrà realmente contribuire a creare un volto nuovo della politica, con nuovi metodi, obiettivi chiari e persone nuove, allora il disegno ora solo abbozzato avrà le gambe e la forza sufficiente per diventare un nuovo fulcro di aggregazione ed elaborazione, una fucina di proposte e soluzioni.

Questa è la sfida cui vuole partecipare ParteCivile, ed è in questo senso che il nostro contributo non è una cambiale in bianco; ParteCivile intende aderire ad un progetto nazionale che si coagula attorno a valori nei quali crediamo, quegli stessi valori in nome dei quali siamo nati e con i quali intendiamo svilupparci come associazione. Ma non faremo l’errore di far mancare il nostro contributo di idee e progetti, né resteremo in silenzio o ci faremo intimidire nel caso in cui non dovessimo condividere parte del cammino.

Fiduciosi ma attenti, disponibili e pronti nell’impegno ma memori dei nostri principi e ad essi vincolati, entusiasti nel camminare al fianco della nuova Sinistra finalmente rifondata ma critici nel caso in cui quella strada dovesse deviare dal percorso condiviso o imboccare scorciatoie che flettano dalla via della assoluta discontinuità con l’egemonia renziana.

L’anno che verrà ha tutte le potenzialità per rappresentare l’inizio di una riscossa, la base di una rinascita, la speranza del recupero di valori dimenticati; ParteCivile vuole essere presente, attiva e vigile.

Buon anno Compagni Marziani

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