Cosa c’è di vero nelle affermazioni della Assessora Laura Baldassarre pubblicate su FB?

Cara Assessora,

mi permetta di precisare alcune questioni sulla scuola.

  • In primo luogo l’affermazione che lei abbia provveduto a stabilizzare educatrici ed insegnanti è corretta.

Le chiederei però di aggiungere che questo provvedimento è la naturale conseguenza del decreto del ministro Madia che ha sbloccato le assunzioni nella pubblica amministrazione. Non è quindi un traguardo raggiunto quanto piuttosto un atto dovuto.

  • A proposito dei bandi di iscrizione alle scuole dell’infanzia e ai nidi capitolini mi preme correggerla.

I tempi del bando della scuola dell’infanzia sono identici a quelli in uso da oltre 15 anni.

Il bando di iscrizione ai nidi è invece uscito molto più tardi degli scorsi anni. Quello che è diminuito è il tempo dato alle famiglie per iscriversi.

Le segnalo inoltre che l’Assessora alla scuola Cattoi, della giunta del sindaco Marino, per prima ha provveduto non solo a tradurre il bando in più lingue, ma a prevedere anche la domanda in 4 lingue.

Appare evidente che NON sia un suo risultato, ma un passo indietro.

  • Sulla formazione

Da oltre 15 anni Roma capitale mette in formazione 6600 educatrici ed insegnanti.

Percorsi formativi importanti che hanno trasformato i servizi, sarebbe più corretto dire che lei sta proseguendo una strada intrapresa dall’allora sindaco Veltroni e dall’Assessora alla scuola Maria Coscia.

  • Che dire dei servizi in convenzione…

Per brevità le segnalo che da anni i municipi su sollecitazione del dipartimento controllano le autorizzazioni dei privati e lavorano per regolarizzare le situazioni anomale.

I servizi in convenzione sono stati in questo ultimo anno azzerati nella loro funzione di partenariato con Roma Capitale considerati come costi e rami che ormai non servono. Molti posti di lavoro sono stati persi.

  • A proposito dei fondi per la manutenzione…

Si tratta di soldi dati solo alle scuole statali.

Intanto i fondi per la parità scolastica che lo stato eroga a Roma Capitale circa 17 milioni di euro non sono stati dati alle scuole capitoline dell’infanzia.

  • Che altro dire?

Si nasconde un nulla di fatto dietro cose fatte prima da molti altri.

Cordialmente.

Antonella Bolli
Consiglio direttivo di ParteCivile

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