Cosa succede in Italia? Buonisti un cazzo?

Cosa succede in Italia? Buonisti un cazzo?

Persone, associazioni, gruppi che si mobilitano. Ecco la rete che cresce dal basso” (L’Espresso, 21.10.2018).

I partiti non sono più in grado di dare risposte alla società civile? Non sono più in grado di interpretare i disagi e i bisogni dei cittadini? I cittadini stanchi di aspettare si mobilitano dal basso.

Migliaia di romani si sono radunati il 27.10.18 in piazza del Campidoglio per protestare giustamente contro uno stato di cose diventato intollerabile. La sporcizia, le buche, il verde abbandonato, i servizi pubblici che non funzionano.

La sindaca Raggi ha reagito accusandoli, in sostanza, di essere ricchi borghesi, anziani e manovrati dal PD. Invece erano solo cittadini esasperati. ParteCivile-Marziani in movimento c’era e ve lo possiamo confermare: c’erano giovani e vecchi, ricchi e poveri, a favore del PD e contro il PD … Ma la Raggi è uscita con un commento carico di livore. A chi giova questo continuo istigare odio e risentimento? Siamo ancora, dopo 2 anni e mezzo di governo, alla campagna elettorale in cui si indicano gli avversari come “brutti e cattivi” per esaltare i propri sostenitori mettendo in berlina i propri avversari? Se è così anche questo “movimento” non è in grado di dare risposte. Perché è rimasto all’opposizione pur dovendo governare. E così ci spieghiamo lo stato della città: in realtà nessuno la governa, nessuno ha una “visione” del suo futuro ed è in grado di pianificare le azioni necessarie.

Dal basso

Le tante iniziative che nascono dal basso per discutere del referendum ATAC dell’11 novembre (quella di ParteCivile sarà a Via Vacuna 27 lunedì 5 alle 19:30) sono altra espressione dello stesso fenomeno: il Comune non ci informa? E allora ci organizziamo da soli!

Allargando lo sguardo a temi di politica nazionale non dobbiamo dimenticare le centinaia di organizzazioni (tra cui ParteCivile) che si organizzano contro il razzismo convocando una grande manifestazione per il 10 novembre pomeriggio a Roma. Oppure la manifestazione del 10 mattina, sempre a Roma, contro il decreto Pillon, decreto che vuole distruggere le conquiste femministe degli ultimi decenni riportando l’Italia ai tempi della “famiglia patriarcale”. E anche in questo caso ParteCivile è co-organizzatrice.

La visione

Chris Buzelli (Chicago, Contemporaneo – New York) – Future Visions

La “visione”, la “pianificazione”. Questi sono i passi successivi, quelli che potrebbero fare la differenza tra la mera protesta e la proposta costruttiva. Il movimento dal basso cui anche ParteCivile sta partecipando avrà la capacità di creare luoghi e metodi dove si possa discutere ed elaborare iniziative che costruiscano politiche alternative? Politiche per l’ambiente, per lo sviluppo sostenibile, per l’accoglienza, per i diritti, per la riduzione delle diseguaglianze, per la sanità pubblica, per la ridistribuzione della ricchezza. Se ci riusciremo potremo dire che abbiamo iniziato a fare politica. Politica buona, la politica che vuole garantire un futuro alle prossime generazioni, lasciare una terra abitabile, posti di lavoro di qualità, convivenza e rispetto … insomma tutto ciò che dovrebbe essere competenza dei partiti ma che non sono più in grado di proporre.

ParteCivile c’è e ci crede. Sappiamo che è una “mission impossible”. Ma noi “Siamo realisti, esigiamo l’impossibile.” (Ernesto Che Guevara).

Guido M. Marinelli

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