Nel 2015 in Italia si sono spesi nel gioco d’azzardo legale di Stato oltre 88 miliardi di euro. Se solo un quinto di questo denaro fosse speso in consumi tradizionali, l’economia tutta ne trarrebbe beneficio.
Invece lo Stato biscazziere, cedendo alle lobby del gioco legale, si accontenta di incassare 13 miliardi: ma questo è sufficiente per curare un milione di ludopati, per sanare la frattura sociale che si crea nelle famiglie, per evitare che i giovani e i soggetti più fragili ne cadano preda e che la criminalità, attraverso l’usura, ne guadagni?
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Nel 2015 in Italia si sono spesi nel gioco d’azzardo legale di Stato oltre 88 miliardi di euro. Se solo un quinto di questo denaro fosse speso in consumi tradizionali, l’economia tutta ne trarrebbe beneficio.
Invece lo Stato biscazziere, cedendo alle lobby del gioco legale, si accontenta di incassare 13 miliardi: ma questo è sufficiente per curare un milione di ludopati, per sanare la frattura sociale che si crea nelle famiglie, per evitare che i giovani e i soggetti più fragili ne cadano preda e che la criminalità, attraverso l’usura, ne guadagni?