IMMIGRAZIONE DALLA LIBIA

COMUNICATO STAMPA

 Migranti, accordo Italia-Libia.

Medici senza frontiere abbandona le attività. Perché?

ParteCivile-Marziani in movimento esprime il proprio sdegno per l’effetto degli accordi Italia-Libia e del codice di comportamento chiesto alle ONG in merito agli immigranti.

L’effetto è che i migranti dovranno essere fermati in Libia. E quelli che dovessero imbarcarsi dovranno essere recuperati in mare e riportati in Libia. Senza nemmeno distinguere tra chi ha diritto a richiedere asilo e i migranti economici. Tutti negli stessi campi “di accoglienza temporanei in Libia, sotto l’esclusivo controllo del Ministero dell’Interno libico(accordo Italia-Libia: 2.2.17)

E tutti noi conosciamo gli episodi di ruberie, violenza, tortura e stupro cui sono stati sottoposti i migranti in Libia.

Per evitare che qualche migrante possa sfuggire viene impedita l’opera delle ONG che finora hanno soccorso i migranti in mare. In particolare il “codice” che il Ministero dell’Interno italiano chiede di firmare prevede che le ONG debbano “Ricevere a bordo, su richiesta delle autorità nazionali competenti,…., funzionari di polizia giudiziaria che possano Benvenuti_napoliraccogliere prove finalizzate alle indagini sul traffico”.

Autorità nazionali che ricevono anche aiuto italiano tramite “supporto tecnico e tecnologico agli organismi libici incaricati della lotta contro l’immigrazione clandestina, e che sono rappresentati dalla guardia di frontiera e dalla guardia costiera”. (accordo citato).

Si capisce perché MSF, Save the Children e Sea Eye abbiano sospeso i soccorsi. Ormai dovrebbero solo riconsegnare i migranti in mano libica. La Libia ha infatti imposto a tutte le navi straniere il divieto di soccorrere i migranti nelle aree cosiddette aree di «serch and rescue» (SaR), cioè 97 miglia nautiche dalla costa libica, 180 km !

E una volta riconsegnati in mano libica i migranti sono destinati a tornare nei campi libici dove le condizioni di vita sono disumane e al limite della sopravvivenza.

Ci chiediamo perché non sia stato almeno coinvolto l’ONU al fine di garantire il rispetto della “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”.

nave Save Children

Nella situazione che si è creata sarebbe più giusto dire che “aiutiamo gli aguzzini rimandando a casa loro le loro vittime” invece di dire “aiutiamoli a casa loro”.

Per aiutarli davvero a casa loro dovremmo combattere contro i trafficanti di armi, contro chi gli ruba le materie prime, contro chi corrompe i loro governanti per rubare le risorse dei loro paesi, contro chi favorisce la guerra … insomma contro il sistema di sfruttamento dei più deboli.

ParteCivile-marziani in movimento chiede che l’Unione Europea intervenga sul governo italiano perché modifichi le norme emanate, indegne di un paese civile e in contrasto anche con la “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” e con la Costituzione Italiana. 

ParteCivile-Marziani in movimento – Il Direttivo

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