Mai più sindaci cacciati con atto notarile ParteCivile promuove una legge d’iniziativa popolare

Roma, 31 ottobre 2016

Cancellare dal Testo unico sugli enti locali la norma che consente di far decadere il sindaco e sciogliere il consiglio comunale con una firma dal notaio.
È questo il contenuto di una proposta di legge d’iniziativa popolare che l’associazione ParteCivile-marziani in movimento lancia in coincidenza con il primo anniversario del colpo di mano con il quale 19 consiglieri del PD e 7 di altre liste, anche dell’opposizione di destra, hanno fatto decadere il consiglio comunale di Roma capitale e, di conseguenza, la giunta e il sindaco, Ignazio Marino, scavalcando la volontà popolare, sottraendosi a un confronto e a un voto a viso aperto in aula e sospendendo, di fatto, la democrazia a Roma.

Perché la proposta di legge d’iniziativa popolare possa essere effettivamente discussa dal Parlamento sono necessarie 50.000 firme autenticate di cittadini, che ParteCivile si sta attivando per cominciare a raccogliere in tutta Italia. Si tratta di uno sforzo molto grande, anche sul piano economico. Per questo l’associazione conta sull’impegno e la collaborazione di quanti credono nella democrazia e nel diritto degli elettori a veder rispettata la loro volontà.

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