Mi piacerebbe essere un “Mozart” della politica

C.D. 15 dicembre 2015

…Ma purtroppo non lo sono essendo la mia esperienza in questo campo abbastanza scarsa. Leggendo le controversie che talvolta nascono per commentare un semplice post ho difficoltà a proporre un metodo che faccia di esse un’unica armonia. Mozart, in campo musicale, ci riusciva.
Una volta questo genio si era intrattenuto con alcuni amici per tutta una serata a Lipsia.. Era stata una riunione allegra e brillante, e alla fine gli amici, dopo molte insistenze, lo convinsero a scrivere alcune note per ricordare il loro incontro. Mozart in pochi minuti sfornò due canoni a tre voci, uno scherzoso e spumeggiante, l’altro caratterizzato dalla tristezza struggente dell’addio. L’impresa era di per sè eccezionale,e già illustra la sua capacità di sentire contemporaneamente due stati d’animo contrastanti: allegria di una serata con gli amici, dolore per l’addio. Ma quale non fu la meraviglia di tutti quando si accorsero che i due canoni erano stati scritti per essere suonati insieme, con l’effetto prodigioso di rappresentare l’enigma della vita nella forma di un microcosmo di sentimenti opposti! Mozart stesso si commosse, e, salutando la compagnia in modo brusco, scomparve nella notte.

MI ACCONTENTO DI ESSERE UN ” MARZIANO IN MOVIMENTO “.

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