OSTIA: MARZIANI SI NASCE…. O SI DIVENTA?

R.T. 30 maggio 2016 

nuovo-1Federica Angeli e Ignazio Marino. Un’occasione ghiotta, da non perdere, per vedere da vicino come sono fatti due extraterrestri che, forti della loro diversa etica e del loro codice morale, non hanno esitato a sollevare un polverone a turbare la calma apparente in cui agivano, indisturbati, i due poteri forti della società italiana: la mafia e il lato oscuro della politica.
Federica Angeli e Ignazio Marino, due persone il cui impegno, rasentando una lucida follia, ha reso la propria vita meno libera e di certo più pericolosa. Vivono entrambi sotto scorta, scorta che è “persone” che ho ormai imparato a conoscere e ad apprezzare per discrezione, senso di responsabilità e abnegazione. Ma che rappresentano comunque il condizionamento ad una libertà personale, l’arresto domiciliare per chi è innocente, difficile da digerire. Per gli scortati come per la scorta stessa. Proteggere qualcuno dal male perché si è osato denunciarlo. Roma, il suo mare e il suo male, antichi l’uno quanto l’altro, messi a nudo dal coraggio incosciente, adolescenziale, di chi agisce senza calcolare ma solo sotto la spinta di un senso di giustizia più forte di qualunque propellente nucleare. Saranno insieme fra qualche giorno, l’occasione sarà la presentazione del libro di Ignazio, “Un marziano a Roma” con una zoomata al X Municipio per parlare insieme con Federica di una zona ai confini della realtà, dove il mare e la terra si sfiorano in una carezza che può diventare tocco mortale. L’’evento, organizzato da Parte Civile, che ha raccolto la sfida del Sindaco Marino nonostante la sua temporanea e apparente assenza dalla scena politica italiana, e che si propone come il “cane da guardia della democrazia”, l’approdo sicuro della gente perbene e che vuole partecipare per non morire dentro. Chi sceglierà di essere marziano nella vita scoprirà in sé un’energia insospettata e, soprattutto, quant’è più bello sentirsi liberi di pensare e agire piuttosto che ottusamente incollati ad uno schermo a subire menzogne.

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