uomini che “sanno” ma non “sono “
C.D. 10 dicembre 2015
Gli uomini dotati di un certo “sapere” in squilibrio rispetto al proprio grado di “essere”, quando agiscono provocano dei danni irreversibili a chi è oggetto delle loro azioni. George Ivanovich Gurdijeff, uno dei più grandi maestri di pensiero del ‘900 spese l’intera vita per diffondere questo ed altri suoi preziosi insegnamenti racchiusi nel “sistema” che va sotto il nome di “Quarta via”. Uomini come Matteo Orfini dalla conoscenza di tale materia
otterrebbero grandi miglioramenti se avessero l’umiltà di accedervi. Ecco un piccolo brano tratto dalle lezioni di Gurdijeff:
“Allorchè il sapere sorpassa di troppo l’essere, esso diventa teorico, astratto, inapplicabile alla vita; può anche diventare nocivo, perchè invece di servire la vita ed aiutare le persone nella lotta contro le difficoltà, questo sapere comincia a complicare tutto; di conseguenza non può che apportare nuove difficoltà, nuovi turbamenti ed ogni sorta di calamità che prima non esistevano”.
COME SI PUO’ NOTARE, E’ PROPRIO CIO’ CHE SUCCEDE AD ORFINI.