ParteCivile con il Baobab
1 ottobre 2016
ParteCivile esprime la propria indignazione per il drammatico epilogo a cui è giunta ieri la vicenda Baobab.
A seguito dello sgombero, a fronte del quale non risulta sia previsto alcun provvedimento di supporti ai transitanti (potenziali richiedenti asilo), centinaia di persone si trovano da oggi abbandonati a se stessi nella Capitale d’Italia, dopo aver affrontato viaggi incerti e pericolosi per fuggire da realtà di guerra e tirannia.
ParteCivile non si vuole limitare a stigmatizzare il disinteresse e l’abbandono di qualsiasi provvedimento di sussistenza determinato dal Commissariamento della città e dalla mancanza di impegno da parte della Giunta Raggi.
ParteCivile invita l’attuale Giunta di Roma a recuperare il progetto per i transitanti avviato dalla Giunta Marino che è stato “troncato” con l’interruzione della Consiliatura 11 mesi fa.
Lo scorso anno una analoga emergenza fu gestita con perizia, rispetto della persona umana e senso civico, dall’Assessore Francesca Danese, fortemente sostenuta dal Sindaco Ignazio Marino.
In quella circostanza, la virtuosa collaborazione fra Municipio, Comune (con l’impegno di diversi assessorati), Prefettura, Ministero dell’Interno e Croce Rossa permise la realizzazione, in soli 3 giorni, di una tendopoli dotata di tutti i servizi necessari.
In vista dell’arrivo dell’inverno, il Comune individuò e allestì adeguatamente altre strutture in muratura (ex frantoio e Caritas tiburtina) in grado di fornire accoglienza.
Del Baobab si è sempre saputo che, a causa di indisponibilità da parte della proprietà, sarebbe stato chiuso, ma nonostante ciò la nuova giunta non si è preoccupata di portare avanti le soluzioni già individuate dalla giunta Marino.
Riassumiamo il progetto in modo che possa essere più facilmente recuperato e rilanciato:
- ristrutturazione del Fer Hotel (per il quale erano disponibili i fondi ma che richiedeva un adeguamento della legge regionale 41) nonché quella di altre strutture sparse sul territorio comunale;
- utilizzo di diverse costruzioni inutilizzate ognuna delle quali idonea ad ospitare un limitato numero di transitanti, così da non impattare negativamente sul tessuto sociale dei quartieri.
ParteCivile invita gli Organi preposti a mettere in atto da oggi una seppur tardiva risoluzione del problema.
Riteniamo indispensabile che l’assessorato competente, in collaborazione con i Municipi, la Regione, la Prefettura, i Ministeri competenti, si faccia parte diligente nell’opera di individuazione, requisizione, ristrutturazione e adeguamento di strutture inutilizzate da destinare all’accoglienza dei transitanti.
Nell’immediato individuare aree idonee alla sistemazione di tendopoli da allestire e gestire in collaborazione con Croce Rossa, municipalizzate e Associazioni di volontariato.
Riteniamo che un’adeguata accoglienza, improntata ai principi di umanità e civiltà, rappresenti elemento essenziale perché la Capitale d’Italia possa rimanere a pieno titolo nel novero delle città democratiche.
La Giunta Marino lo scorso anno ha dimostrato che se c’è la volontà di fare è possibile mettere in piedi una tendopoli e tutti i servizi necessari in 3 giorni.